lunedì 20 aprile 2009

Giacomino e il drago


C'era una volta un ragazzo che si chiamava Giacomino. Era un giovane timido, pauroso che di far battaglie non voleva sapere. Seppe che nel fitto bosco, nei pressi del villaggio, abitava un drago spaventoso:aveva due occhi fiammeggianti ed un vocione roco, due fauci sempre aperte che sputavano fumo e fuoco. Il drago mangiava tutte le fanciulle che attraversavano il bosco.
Un giorno Giacomino incontrò una signora anziana che in realtà era una maga che gli diede una mela magica: faceva diventare coraggioso chiunque la mangiasse. Tutti i ragazzi del villaggio dicevano che il drago già aveva mangiato sette fanciulle, e se qualcuno non si decideva ad ucciderlo, avrebbe mangiato prima la figlia del Re e, poi, tutti loro. Giacomino, coraggioso, si recò al castello. Il Re gli disse che se gli avesse portato la testa del drago poteva sposare la figlia.
Il ragazzo assicurò che entro quella sera l'avrebbe ucciso. Giacomino si inoltrò nel fitto bosco per uccidere il drago: provava un pò di paura ma l'amore verso la figlia del Re e la mela fatata gli davano coraggio.
Il drago a vedere Giacomino non fu per nulla spaventato. Era sicuro di poterlo mangiare in un sol boccone, ma quando Giacomino lo ferì a morte il drago disse:
"Sei davvero coraggioso!" e spirò.
Giacomino portò la testa del drago al Re e chiese la mano della Principessa.
Giacomino aveva visto la principessa vicino al ruscello qualche tempo prima. Era rimasto per lungo tempo a guardarla ma per timidezza non si era avvicinato.
Quando la rivide al castello, il suo amore crebbe. La Principessa, che pure provava amore per Giocamino, accettò di sposarlo e da quel giorno vissero per sempre felici e contenti.

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