mercoledì 20 maggio 2009

Timeline riassuntiva dell'esperienza


venerdì 15 maggio 2009

Ogni favola.......è stata un gioco


Il percorso di Lingua Madre è concluso.
Ogni fiaba o favola proposta agli alunni durante il laboratorio, è stata l' occasione per giocare con la lingua, musicandone e cantandone il testo, rappresentandola graficamente, drammatizzandola, trasformandola in filastrocca ....e proprio queste attività si sono rivelate, come presumibile, le più motivanti ed efficaci.
Una videodocumentazione con gli ultimi scatti dal laboratorio

mercoledì 29 aprile 2009

Valutazione di processo e di prodotto


I Attività

Produzione collaborativa di fiabe.

In aula multimediale,utilizzando il videoproiettore così da consentire la partecipazione contemporanea di tutti, le immagini realizzate durante l'incontro precedente sono state importate nei documenti Word già realizzati, così da ultimare le fiabe illustrate.

Per la fiaba "Giacomino e il drago" sono state scelte dagli alunni le immagini realizzate con tecniche tradizionali (pastelli, pennerelli ...). Per la fiaba "Isabella e il mostro" gli alunni hanno preferito le immagini realizzate con il software fruibile on line ToonDoo.

II Attività

Verifica e valutazione delle competenze.

La verifica ha mirato a rilevare i progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza in merito a obiettivi e contenuti didattici definiti:comprendere i contenuti delle fiabe e favole analizzate, riconoscere le sequenze narrative e la struttura...

Essa ha mirato, inoltre, a rilevare gli interessi manifestati, le attitudini promosse, l’eventuale incremento della motivazione ad apprendere, il livello di socializzazione raggiunto dal gruppo e il livello di gradimento delle diverse attività che sono state proposte.

Strumenti per la rilevazione sono stati:

  • Due questionari con item V/F, item di integrazione o completamento, item a scelta multipla, somministrati on line
  • Prove destrutturate come colloqui e conversazione guidate (alcuni alunni evidenziano limitata scioltezza nell’esposizione orale).
Consuntivo

In che modo sono stati valutati i corsisti alla fine del corso ? (Specificare la tipologia di verifica e motivarla - per esempio questionario a crocette o a domande aperte - e indicare i criteri di valutazione adottati)

Strumenti per la verifica-valutazione finale sono stati:

* Due questionari con item V/F, item di integrazione o completamento, item a scelta multipla, somministrati on line

* Prove destrutturate come colloqui e conversazione guidate (alcuni alunni evidenziano limitata scioltezza nell’esposizione orale).

La scelta di tali tipologie di strumenti di verifica è stata determinata dalla necessità di effettuare una valutazione meno autoreferenziale possibile, che integri strumenti 'oggettivi' e osservazione dell'insegnante.

Di seguito i criteri di valutazione adottati.

Rilievo

Voto

Modalità di raggiung. obiettivo

Obiettivo raggiunto in parte

5

Guidato

Obiettivo sostanzialmente raggiunto

6

Parzialmente guidato

Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente

7

In autonomia

Obiettivo pienamente raggiunto

8/9

In autonomia,con sicurezza

e con ruolo attivo

Obiettivo pienamente raggiunto

10

In autonomia, con sicurezza

e con ruolo propositivo

Quali sono stati i risultati delle verifiche finali ?

Gli esiti sono stati più che soddisfacenti. In merito a obiettivi e contenuti didattici gli alunni hanno mostrato di aver compreso i contenuti delle fiabe e favole analizzate, di saper riconoscere le sequenze narrative e la struttura delle fiabe. Si è inoltre evidenziato un incremento della motivazione ad apprendere; il livello di socializzazione raggiunto dal gruppo è risultato buono e alto è risultato il livello di gradimento delle diverse attività che sono state proposte.

Visualizza il dettaglio delle valutazioni:

Chart motivazione e partecipazione

Chart valutazione competenze

sabato 25 aprile 2009

Verifica obiettivi didattici.Questionario per gli alunni




Partecipazione e coinvolgimento.Questionario per gli alunni






venerdì 24 aprile 2009

Rappresentare graficamente e musicare una fiaba


I Attività
Rappresentazione grafica delle sequenze della fiaba “Giacomino e il drago”.

In classe, gli alunni hanno completato l’attività grafico-pittorica iniziata nel precedente incontro.


II Attività
Realizzazione di biglietti pop-ups o tridimensionali

Gli alunni hanno costruito con carta e cartoncino biglietti animati che rappresentano personaggi e/o ambienti delle fiabe lette o ascoltate seguendo la procedura indicata dall’insegnante.

Hanno realizzato i seguenti pop-ups: il castello, la casa di Cappuccetto Rosso, Verdocchia la rana e Zip la tartaruga amiche di Cappuccetto Verde, la torre di Raperonzolo.La maggior parte dei modelli sono scaricabili da questo sito

Una breve videodocumentazione dell'attività


III Attività
Rappresentazione grafica delle sequenze della fiaba “Isabella e il mostro” con tecnologie digitali.

In aula multimediale, hanno utilizzato il programma on line ToonDoo per illustrare le sequenze della fiaba, confrontando tecniche e strumenti grafici tradizionali e digitali.

IV Attività
Cantafiabe

Infine, hanno memorizzato e cantato una breve canzone (una filastrocca adattata su un ritmo tradizionale inglese per bambini). Di seguito il testo.

Ascolta la base musicale

Storia di Isabella

Isabella principessa
ama tanto passeggiar
nel giardino del castello
lei va sempre a curiosar.

Una mattina mentre raccoglie
margherite e tulipani
vede delle impronte strane
che si mette a seguir.

Ma un orco la cattura
per questo incauto agir
un orco senza cuore
e nemmeno sentimenti.

Tuttavia con grandi mani
che afferrano potenti
nella sua caverna buia
Isabella è a disperar.

Ma un principe coraggioso
affronta l’ orco borioso
con un colpo di spada forte
dell’orco segna la sorte.

L’orco famelico emette un gridolino
è trasformato in topolino
E Isabella la curiosa
poi al giovane va in sposa.

Ascolta gli alunni che cantano

Resoconto

Come sono stati rivisti durante lo svolgimento del percorso formativo, gli obiettivi formulati in fase di progettazione ?

Non vi sono state modifiche alla programmazione.

L’attività di produzione del tema musicale programmata è stata completata.

Descrizione della strategia adottata (metodologia, strumenti, etc...)

E’ stata adottata una metodologia basata sul gioco, sulla manualità, sulla creatività. Le diverse attività proposte sono state pensate per essere sviluppate in un tempo breve.

Risultati ottenuti

Gli alunni hanno partecipato con impegno alla fase di produzione dei pop-ups, denotando un elevato gradimento per l’attività.

La motivazione è stata alta anche durante l’attività “Cantafiabe”

martedì 21 aprile 2009

Sonorizzare e musicare la fiaba.


I Attività.

Completamento delle fiabe-filastrocche.

L'insegnante ha presentato due brevi testi bucati ( Giacomino e Isabella), che traducevano in filastrocca le fiabe inventate nell'incontro precedente. Gli alunni sono stati sollecitati a scegliere solo le parole adatte a completarli.

Hanno poi riconosciuto la rima utilizzata e colorato con colori diversi le coppie di parole in rima.




II Attività

Produzione del tema musicale della fiaba "Giacomino e il drago"

Gli alunni hanno ascoltato "live" alcuni motivi eseguiti con la chitarra dall'esperto prof. Rivieccio. Hanno espresso il loro gradimento per una musica, che è stata selezionata per costituire la base della canzone. Il testo della canzone è stato ricavato dalla filastrocca completata, modificandolo ove necessario per adattarlo alla musica. Successivamente gli alunni hanno memorizzato il testo e cantato la semplice canzone in coro, rispettando il tempo e la tonalita’, prima in piccolo gruppo e poi l'intera classe.

In aula multimediale gli alunni hanno registrato la canzone e riascoltato la loro esecuzione.
Clicca sulle note per ascoltarla


III Attività

Rappresentazione grafica della fiaba.

Gli alunni hanno avviato l'attività di rappresentazione grafica della fiaba.

Resoconto

Come sono stati rivisti durante lo svolgimento del percorso formativo, gli obiettivi formulati in fase di progettazione ?

Per soddisfare le richieste degli alunni, l'attività di produzione del tema musicale della fiaba è stata anticipata.

Essa ha inoltre impegnato gli alunni per un tempo maggiore del previsto, per cui la programmata attività di rappresentazione grafica delle fiabe prodotte è stata solo avviata, per essere poi ripresa nei successivi incontri

Descrizione della strategia adottata (metodologia, strumenti, etc...)

Metodologia didattica ludico-musicale per far vivere l’esperienza musicale nella sua componente comunicativa ed emozionale attraverso l’ascolto di musiche e suoni.

Risultati ottenuti

Ciascun alunno ha mostrato soddisfazione e forte motivazione a continuare.

lunedì 20 aprile 2009

Giacomino e il drago


C'era una volta un ragazzo che si chiamava Giacomino. Era un giovane timido, pauroso che di far battaglie non voleva sapere. Seppe che nel fitto bosco, nei pressi del villaggio, abitava un drago spaventoso:aveva due occhi fiammeggianti ed un vocione roco, due fauci sempre aperte che sputavano fumo e fuoco. Il drago mangiava tutte le fanciulle che attraversavano il bosco.
Un giorno Giacomino incontrò una signora anziana che in realtà era una maga che gli diede una mela magica: faceva diventare coraggioso chiunque la mangiasse. Tutti i ragazzi del villaggio dicevano che il drago già aveva mangiato sette fanciulle, e se qualcuno non si decideva ad ucciderlo, avrebbe mangiato prima la figlia del Re e, poi, tutti loro. Giacomino, coraggioso, si recò al castello. Il Re gli disse che se gli avesse portato la testa del drago poteva sposare la figlia.
Il ragazzo assicurò che entro quella sera l'avrebbe ucciso. Giacomino si inoltrò nel fitto bosco per uccidere il drago: provava un pò di paura ma l'amore verso la figlia del Re e la mela fatata gli davano coraggio.
Il drago a vedere Giacomino non fu per nulla spaventato. Era sicuro di poterlo mangiare in un sol boccone, ma quando Giacomino lo ferì a morte il drago disse:
"Sei davvero coraggioso!" e spirò.
Giacomino portò la testa del drago al Re e chiese la mano della Principessa.
Giacomino aveva visto la principessa vicino al ruscello qualche tempo prima. Era rimasto per lungo tempo a guardarla ma per timidezza non si era avvicinato.
Quando la rivide al castello, il suo amore crebbe. La Principessa, che pure provava amore per Giocamino, accettò di sposarlo e da quel giorno vissero per sempre felici e contenti.

Isabella e il mostro


C' era una volta una principessa di nome Isabella.

Un giorno, raccogliendo dei fiori nel suo magnifico giardino,Isabella vide delle enormi impronte e poichè era molto curiosa le seguì. Mentre le seguiva spuntò un orco che la rapì .

Isabella impaurita gridava dicendo:-Aiuto !Aiutatemi! e si agitava.

L'orco la portò in una caverna e la legò ad un tronco. Appena spuntò il sole, l'orco si svegliò e, barrendo come un elefante, fece rimbombare la caverna e sobbalzare la principessa Isabella. - Buongiorno piccolo bocconcino- ruggì l'orco annebbiandole la vista col suo terribile alitaccio. –Orchino- gemette la principessa.

-Non chiamarmi così -ghignò l' orco- Speravi di fuggire?Ti ridurrò in un'appetitosa minestrina.

La principessa scoppiò in lacrime e , mentre cercava il fazzoletto frugando nelle tasche del suo vestito, vide un bellissimo giovane. Il giovane vedendo la ragazza in lacrime le chiese:-Fanciulla perchè piangi? E Isabella gli raccontò tutta la sua storia ed il principe volle aiutarla.

La ragazza gli disse:-Tutte le sere l'orco torna stanco e subito va a dormire.

Il principe la notte entrò nella caverna con una spada magica, che aveva ricevuto in dono da una fata. L'orco si svegliò, ma il principe subito lo trasformò in un topolino. Così l'orco rimase rinchiuso nella caverna e il principe e la principessa si sposarono.

sabato 18 aprile 2009

Produzione cooperativa di testi narrativo-fantastici


I Attività
Produzione cooperativa di testi narrativi

In piccolo gruppo, gli alunni hanno elaborato una breve fiaba, a partire da schede-stimolo presentate dall’insegnante.
Un primo gruppo ha operato la “traduzione” da una tipologia testuale ad un’altra (da fumetto a testo), trasformando alcuni dialoghi in narrazione, arricchendo il racconto di particolari e descrizioni.

Un secondo gruppo di alunni, seguendo il percorso di svolgimento della trama laddove se ne presentava l'occasione ha operato una manipolazione, immaginando la situazione iniziale, personaggi secondari ed il finale della storia.


II Attività
Scrivere al computer la fiaba

In laboratorio informatico, in piccolo gruppo gli alunni hanno digitato la fiaba prodotta utilizzando i software già sperimentati nel precedente incontro. I testi prodotti sono stati salvati anche in formato .doc per successive rielaborazioni.
Screenshot

III Attività
Cantafiabe

Gli alunni hanno memorizzato e cantato una breve canzone (una filastrocca adattata su un ritmo tradizionale inglese per bambini). Di seguito il testo.

Mille fiabe

Mille e mille fiabe da cantar
Venite ad ascoltar.


C’è la Bella addormentata
Che nel bosco è sdraiata
Il principe azzurro presto giungerà
Un bacio la desterà

Ecco qua i tre porcellin
Per paura stan vicin
arriva il lupo, scende giù dal tetto
nell'acqua bollente fa un bagnetto
e anche se vi può sembrare strano
diventò vegetariano.

Cappuccetto Rosso col cestino
incontra un lupo birichino,
il cacciatore sopraggiunse là
nonna e nipote insieme per salvar
e la bestia malconcia e pesta
rispedì nella foresta.

Clicca per la base musicale

Ascolta il brano cantato da un gruppo di alunni

Resoconto

Come sono stati rivisti durante lo svolgimento del percorso formativo, gli obiettivi formulati in fase di progettazione ?

Non vi sono state sostanziali modifiche alla programmazione.

L’attività di produzione è stata avviata e quasi del tutto completata.

Descrizione della strategia adottata (metodologia, strumenti, etc...)

Si è rivelato funzionale il lavoro in piccolo gruppo, nella fase di produzione cooperativa del testo.

Successivamente è stato funzionale il ricorso alle TIC.

Risultati ottenuti

Gli alunni hanno partecipato con impegno alla fase produttiva mostrando buone capacità di elaborare contenuti personali.

La motivazione è stata notevole durante l’attività “Cantafiabe”

giovedì 9 aprile 2009

Produzione cooperativa di testi narrativo-fantastici



I Attività-gioco


Il memory delle fiabe.

In piccolo gruppo, gli alunni hanno colorato due personaggi di alcune fiabe note o apprese durante il percorso (protagonista o antagonista o aiutante magico….).
In seguito i disegni sono stati incollati su cartoncino per costituire le carte del memory.
Durante l’esecuzione del gioco, consistente nell’accoppiare, scoprendo le carte coperte, nel modo appropriato i personaggi delle fiabe, gli alunni sono stati stimolati a verbalizzare, indicando il ruolo del personaggio nella storia, la sua funzione nella narrazione…

Alcuni esempi



Attività-gioco II
Il cruciverba delle fiabe

Gli alunni hanno composto il cruciverba proposto, secondo le definizioni.

Attività III
Fiabe al computer

Gli alunni hanno sperimentato l’utilizzo dei programmi “Costruisci una fiaba” e "Raccontami una storia".Con essi hanno smontato e ricostruito fiabe modificando i contenuti ma mantenendo le funzioni.


Resoconto

Come sono stati rivisti durante lo svolgimento del percorso formativo, gli obiettivi formulati in fase di progettazione ?

Non vi sono state ridefinizioni.

Descrizione della strategia adottata (metodologia, strumenti, etc...)

E' stato adottato il lavoro individuale per l'attività di completamento del cruciverba, in piccolo gruppo per la preparazione delle tessere del memory, in coppia per le attività al PC.

Le modalità attuative sono state efficaci.

Risultati ottenuti

I risultati sono stati soddisfacenti. Sono stati prodotti materiali utili, condivisibili e riutilizzabili.

mercoledì 8 aprile 2009

Riconoscimento e produzione di fiabe a ricalco.


I Attività

Riconoscimento di fiabe a ricalco

“Cappuccetto Verde”

Gli alunni hanno visionato la fiaba a ricalco di Bruno Munari ed individuato la fiaba classica che fa da sfondo.



Successivamente hanno riconosciuto nella stessa le funzioni proppiane sottese.
L’insegnante ha fornito alcune immagini tra cui scegliere quelle adatte ad esprimere le “funzioni” graficamente.

Gli alunni hanno selezionato e colorato quelle giudicate funzionali allo scopo.
Le carte di Propp prodotte

Esempio












Fatim Cenerentola 2000

Gli alunni hanno letto la fiaba moderna ricalcata "Fatim Cenerentola 2000" (in questa versione ridotta), riconoscendo la fiaba classica che fa da sfondo e operando confronti.

Successivamente hanno prodotto una tabella degli elementi comuni e non comuni tra le due storie.

Attività II

Avvio alla produzione del ricalco di una fiaba

Questa attività è stata svolta oralmente, moltiplicando esempi ed ipotesi.
Ciascun alunno è ntervenuto con proposte, idee,suggerimenti che sono stati raccolti e discussi collettivamente.

Resoconto attività

Come sono stati rivisti durante lo svolgimento del percorso formativo, gli obiettivi formulati in fase di progettazione ?

Gli obiettivi formulati in fase di progettazione non sono stati rivisti in modo sostanziale. Tuttavia, poichè l'attività di fruizione e riconoscimento delle fiabe a ricalco ha impegnato più tempo del previsto, la successiva attività di produzione è stata solo avviata.


Descrizione della strategia adottata (metodologia, strumenti, etc.

Per lo svolgimento delle attività è stata utilizzata la visione di materiale video (prima fiaba) e la lettura (seconda fiaba). La comprensione è stata verificata oralmente ed è risultata efficace.
L'attività di selezione delle carte di Propp è stata operata in piccolo gruppo.

Risultati ottenuti

Gli alunni hanno dimostrato di aver interiorizzato le 'funzioni di Propp'.

Hanno partecipato con impegno alla fase produttiva mostrando buone capacità di elaborare contenuti oralmente.

martedì 7 aprile 2009

Verifica intermedia di percorso


Quale momento di verifica intermedia del percorso, le insegnanti hanno ritenuto essenziale ripetere le fiabe già presentate per soddisfare le richieste dei bambini e consentire loro di studiarle nella struttura e nelle diverse funzioni, per arrivare successivamente con maggiore naturalezza alla creazione delle stesse.

Il momento di verifica è stato inserito in un discorso interdisciplinare (fiaba/drammatizzazione – fiaba/disegno – fiaba/ TIC), in un processo che vede la fiaba arricchita dagli altri linguaggi, o che utilizzi quest'ultimi come verifica della reale comprensione dei diversi "ingredienti" del racconto (uso del disegno e della drammatizzazione come verifica della comprensione).

Attività I
Produzione collaborativa di sintesi della fiaba “I vestiti nuovi dell’imperatore”.

In classe, individualmente, gli alunni hanno colorato immagini della fiaba “I vestiti nuovi dell’imperatore” e le hanno riordinate in sequenza.

Qualche immagine prodotta






Successivamente,in aula multimediale, in piccolo gruppo, alcune immagini sono state acquisite con lo scanner.

Infine, in aula multimediale,utilizzando il videoproiettore così da consentire la partecipazione contemporanea di tutti, le immagini sono state importate in Word ed accompagnate dalla didascalia opportuna, pervenendo alla produzione collaborativa di questo testo di sintesi.


Attività II
Realizzazione audiofavola

Gli alunni hanno raccontato alle insegnanti e ai compagni assenti nell’incontro passato, la favola “Il giovane gambero”, utilizzando come guida le illustrazioni realizzate precedentemente.

A turno hanno drammatizzato il testo, assumendo i ruoli previsti dalla storia.

In aula multimediale la drammatizzazione è stata registrata come “Audiofavola” utilizzando un sw di manipolazione audio free (Audacity)

Attività III
Nei panni del giovane gambero

Gli alunni sono stati sollecitati a immaginare e produrre una lettera che il giovane gambero scrive alla famiglia dopo qualche tempo dalla partenza, per raccontare il viaggio, gli incontri, le sue riflessioni.

Consuntivo attività

In che modo sono stati valutati i corsisti in itinere ? (Specificare la tipologia di verifica e motivarla - per esempio questionario a crocette o a domande aperte - e indicare i criteri di valutazione adottati)

Il momento di verifica è stato inserito in un discorso interdisciplinare (fiaba/drammatizzazione – fiaba/disegno – fiaba/ TIC), in un processo che vede la fiaba arricchita dagli altri linguaggi e che utilizzi quest'ultimi come verifica della reale comprensione dei diversi 'ingredienti' del testo narrativo fantastico.

Quali sono stati i risultati delle verifiche in itinere ?

I risultati sono stati soddisfacenti. Sul piano socio-affettivo buona è risultata la capacità di interagire con compagni e docenti.Sul piano didattico migliora la capacità di rielaborare i contenuti letti oralmente.Da potenziare, invece,la capacità di costruire frasi e testi strutturati.La motivazione degli alunni è buona.

venerdì 3 aprile 2009

Rappresentazione grafica di testi narrativo-fantastici.


I Attività


Conoscere gli elementi della fiaba e saperli individuare.

In aula informatica, l'insegnante ricorre a questa presentazione di sintesi degli elementi strutturali della fiaba, per richiamare le conoscenze degli alunni.
Ciascun elemento (ambiente, tempo,protagonista, antagonista, mezzo magico...) è riconosciuto e contestualizzato oralmente dagli alunni, in riferimento alla fiaba “Rapolina”

II Attività
Leggere e comprendere la favola di Gianni Rodari “Il giovane gambero”

In classe il testo della favola viene letto a turno dagli alunni.
La comprensione è verificata con domande dell'insegnante
Es.
· Cosa vuole imparare a fare il giovane gambero?
· Come reagisce la famiglia alla sua scelta?
· Che consiglio dà il vecchio gambero al giovane gambero?
· Come si conclude il racconto?
Gli alunni sono invitati ad esprimere opinioni e preferenze riguardo i personaggi e le azioni narrate e a commentare una frase particolarmente significativa contenuta nella favola: "Tutto si può imparare, se si vuole"
Sono poi invitati a riflettere sull'importanza di persistere nelle proprie scelte.
Viene infine prodotta una breve sintesi scritta.
Esempio 1
Esempio 2

III Attività
Rappresentazione grafica della favola letta.

Individualmente gli alunni disegnano e colorano l'ambiente di vita del giovane gambero; colorano e ritagliano le carte dei personaggi che sono poi disposte ed incollate sul disegno secondo lo sviluppo della storia:
1.il giovane gambero saluta la famiglia
2.incontra le rane
3.incontra l'anziano gambero.



Consuntivo attività

Come sono stati rivisti durante lo svolgimento del percorso formativo, gli obiettivi formulati in fase di progettazione ?

Gli obiettivi formulati in fase di progettazione non sono stati rivisti in modo sostanziale.

Descrizione della strategia adottata (metodologia, strumenti, etc...)

Al terzo incontro di progetto, dopo l'ascolto di una fiaba letta dall'insegnante (“Rapolina”) e la visione di un cartoon di una fiaba classica (“I vestiti nuovi dell'imperatore”), per promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura, gli alunni sono stati stimolati a leggere con espressione la favola proposta.

Anche gli alunni più riluttanti hanno voluto leggere una breve sequenza.

La comprensione è stata verificata oralmente.

La discussione conclusiva dell'attività è stata animata e partecipata.

Risultati ottenuti

La metodologia utilizzata si è rivelata efficace.

L'attenzione degli alunni è stata discreta durante l'attività di lettura e la successiva discussione guidata. La semplice rappresentazione grafica del testo di Rodari ha stimolato ed esaltato le loro potenzialità espressive.


mercoledì 1 aprile 2009

Lettura animata di fiabe classiche.


I Attività


Visione della fiaba "I vestiti nuovi dell'imperatore" di Hans Christian Andersen

La visione della fiaba


viene realizzata su grande schermo nel laboratorio multimediale, utilizzando il videoproiettore in dotazione.
Gli alunni si dispongono seduti in semicerchio, in un'atmosfera rilassata per favorire l'ascolto e la visione.La prima visione è eseguita senza interruzioni(durata circa 10 minuti);al termine, l'insegnante chiede agli alunni se ci sono difficoltà di comprensione.
Segue una seconda visione su richiesta degli alunni.

II Attività
Lettura e drammatizzazione della fiaba (riduzione e adattamento della versione di Gianni Rodari della fiaba classica)

In classe viene proposta la lettura della drammatizzazione di Gianni Rodari della fiaba "I vestiti nuovi dell'imperatore" in questa versione ridotta ed adattata.

Gli alunni sono invitati a riconoscere le principali caratteristiche del testo letto: un copione teatrale.

Al termine della lettura, partecipano ad una riesposizione drammatizzata della fiaba: si scelgono, con la guida dell’insegnante, le scene salienti; si individuano, per ciascuna scena, i personaggi; si attribuiscono le parti ai bambini; si recita il racconto, anche utilizzando semplici attrezzi di scena con il materiale reperibile al momento in classe.

Consuntivo attività

Come sono stati rivisti durante lo svolgimento del percorso formativo, gli obiettivi formulati in fase di progettazione ?

Gli obiettivi formulati in fase di progettazione non sono stati rivisti in modo sostanziale.

Descrizione della strategia adottata (metodologia, strumenti, etc...)

Per lo svolgimento delle attività progettate è stata preferita la visione di materiale video (il cartoon della fiaba classica) alla lettura, per favorire il coinvolgimento emotivo degli alunni e per offrire loro un 'modello' per la successiva, semplice drammatizzazione della fiaba.

La comprensione del video è stata verificata oralmente, con domande del tipo vero-falso.

Risultati ottenuti

La metodologia utilizzata si è rivelata efficace.

L'attenzione degli alunni si è mantenuta alta durante la visione del cartoon (10 min. circa) e la successiva discussione guidata. La semplice drammatizzazione del testo di Rodari ha stimolato le potenzialità espressive della voce.


martedì 31 marzo 2009

I incontro: accoglienza/analisi delle competenze in ingresso


I attività
Presentazione del laboratorio.

L'insegnante sfoglia, mostrandolo agli alunni, un libro illustrato di fiabe rivolgendo alcune domande-stimolo (Conoscete queste storie? Dove si svolgono? Quando?),elicitando le risposte degli alunni.
Dopo la breve presentazione del laboratorio, gli alunni mostrano interesse per quanto si accingono ad imparare.
Successivamente viene presentato questo test d'ingresso.

II Attività
Ascolto guidato della fiaba dei fratelli Gimm "Raperonzolo"

L’attività prende avvio dalla lettura da parte dell’insegnante del testo narrativo fantastico indicato.
Dopo aver verificato oralmente la comprensione del testo ascoltato, l'insegnante invita gli alunni ad individuare la struttura che lo caratterizza, i personaggi, i luoghi e i tempi della vicenda.
L'attività prosegue poi con questa prova di comprensione a domande aperte, scritte riferite al testo.

Consuntivo attività

In che modo è stata svolta l’analisi delle competenze in entrata ?

Mediante test misto (risposte aperte e chiuse) sono state accertate le conoscenze fiabesche degli alunni, le loro preferenze e le loro abitudini di ascolto/lettura.

Mediante l'ascolto guidato della fiaba 'Raperonzolo' è stata valutata la capacità di ascoltare e comprendere un testo e rielaborare i contenuti oralmente.

Perché è stata scelta queste modalità ?

Perchè funzionale allo scopo.

Le domande aperte del test hanno consentito di accertare il livello di competenza nella letto-scrittura, l'ascolto guidato il livello di competenza relativo all'ascolto e alla comprensione.

Che cosa è emerso dall’analisi ? (Indicare le criticità e i punti forza)

Dal test e dall'osservazione diretta degli alunni durante la lettura di 'Raperonzolo', è emerso che essi amano ascoltare le fiabe dagli adulti e ciò costituisce un punto di forza per il percorso didattico intrapreso.

Una criticità va rilevata nel fatto che l' ascolto di fiabe si realizza quasi esclusivamente a scuola.

venerdì 27 marzo 2009

Informazioni generali


Il modulo PON "Saper fare e saper essere in lingua madre-Laboratorio di scrittura creativa", è condotto da Salvatore Rivieccio (in qualità di esperto per 15 ore)e da Maria Gragnaniello e Carmela Ruocco (in qualità di tutor, rispettivamente per 30 e 15 ore).
Il percorso è destinato a 25 bambini delle classi quarte e quinte,secondo il seguente calendario,dalle ore 14.00 alle 17.00

* lunedì 23 marzo 2009
* giovedì 26 marzo
* lunedì 30 marzo
* giovedì 2 aprile
* lunedì 6 aprile
* mercoledì 8 aprile
* giovedì 16 aprile
* lunedì 20 aprile
* giovedì 23 aprile
* lunedì 27 aprile

Il percorso privilegerà un approccio prevalentemente ludico, operativo e co-operativo che motivi l'alunno.
Contenuto principale è il testo narrativo-fantastico ed in particolare la fiaba.

Il punto sulle metodologie

Sarà utilizzato il Cooperative learning, metodologia ideale per perseguire obiettivi educativi in gruppi di alunni eterogenei:obiettivi a livello di conoscenza, di sviluppo di abilità sociali e obiettivi a livello di competenza.
La lezione frontale sarà la metodologia privilegiata quando la finalità del momento formativo è costituita dalla trasmissione di contenuti non noti agli alunni. Figura centrale nel processo di apprendimento rimarrà comunque l'alunno, con i suoi tempi-ritmi. Il ricorso frequente alle nuove tecnologie consentirà di accentuare questo aspetto di dialogo proprio della comunicazione didattica, permettendo inoltre di moltiplicare le voci e i punti di vista coinvolti. La lezione frontale si configurerà spesso come discussione guidata in cui l’insegnante ha un ruolo di guida nel senso che:
*propone un particolare tema discussione;
*guida la discussione stessa inserendosi con interventi mirati nel suo sviluppo;
*permette il moltiplicarsi di voci e punti di vista.
Infine il Project work rappresenterà la sperimentazione attiva dei contenuti appresi durante il percorso formativo; sarà costituito dalla realizzazione, dopo il periodo di apprendimento, di un progetto individuale o di gruppo. Gli alunni saranno stimolati a cimentarsi sui contenuti trattati, producendo la "loro" fiaba.



 

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